Mondate i porri, conservate le guaine esterne e distendetele; affettate in mezze rondelle la parte centrale dei porri.

Fate appassire le mezze rondelle in padella con un paio di cucchiai di olio, 2 rametti di timo e mezzo bicchiere di acqua sulla fiamma al minimo per 2-4’.

Sbollentate le guaine di porro per un paio di minuti, poi immergetele in acqua e ghiaccio.

Scolatele su un foglio di carta da cucina, distendetele e asciugatele.

Affettate le patate molto sottilmente, se possibile usando la mandolina.

Sbollentatele per 1’ dal bollore in acqua non salata, scolatele e allargatele su un vassoio.

Ungete uno stampo da zuccotto di olio (√∏ 17 cm, h 8 cm), poi foderatelo con due strisce di carta da forno incrociate, quindi ricoprite tutto con le guaine di porro lasciandole debordare parecchio dallo stampo.

Battete le uova con un pizzico di sale, una macinata di pepe, 80 g di pecorino grattugiato.

Unite le patate e i porri.

Distribuite il composto ottenuto nello stampo formando degli strati.

Richiudete con le guaine di porro e infornate a 180 ºC per 40‚Äô circa.

Sciogliete il burro in una piccola casseruola, poi unite la farina, aggiungete il latte caldo e proseguite nella cottura fino a quando la besciamella non si sarà addensata: ci vorranno 2-3’.

Togliete dal fuoco e unite 150 g di pecorino grattugiato.

Mescolate fino a quando non si sarà sciolto e aggiustate di sale, se serve.

Per rendere questa salsa ancora pi√π liscia frullatela con il frullatore a immersione.

Sformate il timballo nel piatto da portata, completate con la salsa e decorate con piselli lessati.